Ho da poco appreso che le donne ignorano, rischiando sgradevoli malintesi domestici, il fantastico mondo delle attività virilizzanti. E’ quindi socialmente utile colmare tale perigliosa lacuna.
Le attività predette sono incombenze di appannaggio atavicamente maschile, ma – si badi – non perché siano meglio espletate dagli uomini, anzi a volte il risultato può destare sgomento, ma perché il loro compimento influisce direttamente sulla immanente virilità del soggetto. E’ una sorta di ideale righello con cui misurarsi il pisello e la rima mi fa giuoco per sdrammatizzare l’argomento.
L’influenza diretta sulla virilità costituisce il motivo per cui le gustose ironie, le battutone a tema, i sorrisini del cazzo o, peggio, le critiche fondate e circostanziate non sono ammesse nemmeno laddove la donna spettatrice rinvenisse effettivamente vizi e difetti nell’opera completata dal maschio, alfa o beta poco importa.
E allora è inutile prolungare la suspance, che è solo fonte di ansia. Ecco alcune attività del gallo in ordine alle quali mai e dico mai le galline dovranno metter becco. La lista, volutamente aperta e in progress, è da leggersi con la serietà che l’argomento impone, quindi via quel sorriso dalle labbra, o donna.
Condurre l’autovettura. L’uomo guida veramente da Dio. L’improbabile ed eventuale leggera nausea dei passeggeri è dovuta a chinetosi cronica, xamamina scaduta, pranzo pesante, ipertensione, labirintite o piantala di spippolare sullo smartphone in macchina che poi con chi cazzo chatti tutto il tempo.
Accendere il barbecue. Solo l’uomo, non solo quello di Neanderthal, sa come gestire quel gran dono della natura che è il fuoco. Pensiamo alla quantità di carbonella, all’afferente diavolina, e poi la qualità dei fogli di giornale, la bassa pressione atmosferica, il numero di commensali, insomma dati e coordinate che solo la mente maschile può interfacciare in un succulento algoritmo. Però tu puoi preparare i peperoni da grigliare.
Utilizzare il trapano. E a chi dovrebbe competere la percussione e la penetrazione dopo aver stretto il mandrino? Ah, se poi il foro si ingrandisce a vista d’occhio, se la malta si sgretola, se senti odore di gas, se vieni accecata da un fiotto d’acqua calda o riesci a vedere la tv del vicino, donna, trattieniti e pensa solo alla scadente qualità costruttiva della casa che tu hai insistito per comprare.
Caricare i bagagli in macchina. Il principio fisico della incompenetrabilità dei trolley rigidi è un dato non così scontato. La compattazione delle sacche è un’arte e poi il lunotto deve rimanere sgombro, specie se metti i piedi sul cruscotto ostruendomi la vista dello specchietto retrovisore laterale. Il tuo beauty non è sempre necessario mentre il pallone migliora sensibilmente la villeggiatura dei ragazzi. E ora la prova finale. Ne sono certo, me lo sento: il bagagliaio si chiude senza sforzo e con un soave click. Musica, maestro.
Il sesso. Il tuo uomo è il miglior stallone al mondo. E lo sai. Ah e non è mica disattento, è che i preliminari sono sopravvalutati specie in giorni di Champions. E non è nemmeno troppo veloce, sei tu che ti attardi. E poi basta questo tecnicismo su clitoridi, punti g, zone erogene, piccole labbra, multiorgasmia e cunnilinghi; eccheè: amore o una puntata di Quark?
Ah, ti è piaciuto?