E’ tardi, è tardi, veloce, veloce. 7,21 e hai ancora 9 minuti 9 prima di volare verso il centro. Cerchi le scarpe. Incroci quelle bianche cinesi da Elvis, ma il consiglio di amministrazione non gradirebbe vederti agghindato come Aghi, l’informatore di Starsky e Hutch e allora eccole lì quelle marroni coi lacci. Dai, veloce. Te le metti, tiri i lacci e SNAP. Sì, cazzolina, proprio snap e tu non ne hai di lacci di ricambio e non puoi cambiarti le scarpe perché con quel vestito marrone che altro ci vuoi mettere. Ti sovvengono curiose associazioni tra le divinità e gli animali e poi ti appare lui, un giovane Paolo Villaggio, con una smorfia di disappunto. Quella smorfia. Ti parte un riso convulso e allora scendi follemente allegro per condividere l’ilarità e la leggerezza di quella visione. Ma tanto lei non capirebbe. In quanto donna.
E allora eccola la quarta rivelazione.
Le donne detestano Fantozzi perché sono atavicamente destabilizzate dalla goffa debolezza maschile.
E ora torno nell’acquario umano.